ADUC - Droghe - Notizia - ITALIA - Cannabis, migliaia di persone in marcia per chiedere la fine del proibizionismo

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MONDO - Cannabis,saggio Oxford: legalizzarla e' ormai l'unica cosa da fare

La guerra alla marijuana è inutile, costosa e in alcuni casi anche un abuso del potere governativo con effetti sociali devastanti. Queste le conclusioni di un gruppo di esperti raccolte in un saggio pubblicato questa settimana dalla Oxford University Press.
"E' giunto il momento che i Governi mondiali rivedano le politiche sulla cannabis", spiega il professor Peter Reuter, docente di scienze politiche all'università del Maryland e coautore del saggio.
Il libro, "Cannabis Policy: Moving Behond Stalemate" (Poliche sulla cannabis: andare oltre l'empasse), spiega come la maggioranza degli arresti per possesso di cannabis in Gran Bretagna, Svizzera e Stati Uniti non hanno avuto alcun effetto deterrente. Hanno però causato grandi divisioni sociali e enormi sprechi di somme di denaro pubblico.
Secondo una stima delle Nazioni Unite, sono circa 190 milioni i consumatori di cannabis nel mondo.
"Vi sono ormai prove certe sul fatto che la criminalizzazione del consumo è un deterrente inefficace", ha spiegato Reuter. "I Governi dovrebbero sviluppare modi responsabili per gestire l'offerta, piuttosto che creare enormi mercati neri". "Quello di cui c'è bisogno è un modo più sicuro con cui le persone possano acquistare la sostanza, piuttosto che lasciare il tutto ai mercati illegali che producono una sostanza sempre più potente", scrive Reuter. Quello della sicurezza "è ormai una argomentazione sempre più centrale per indurci a creare un mercato regolamentato della cannabis".

In carcere per vendita legale di semi. A quando l'arresto di fratello Sole e sorella Luna? Le contraddizioni delle leggi proibizioniste.

Le contraddizioni delle leggi proibizioniste portano persone in carcere senza che abbiano commesso reati. E' questo il caso Marco Gasparrini e Luigi Bargelli, cittadini di Vicchio del Mugello (il primo e' anche vicepresidente Pd del Consiglio comunale), arrestati la scorsa settimana per la vendita su Internet di semi di marijuana e detenuti nel carcere fiorentino di Sollicciano. La loro “colpa” e' quella di avere messo in piedi un commercio legale di semi ma che in regime proibizionista viene incriminato attraverso un reato d'opinione, istigazione a commettere un reato, quello di coltivazione illegale di sostanze stupefacenti.
Una vicenda inquietante. Contro il principio della responsabilita' individuale. Se infatti da quei semi venduti legalmente fossero state fatte coltivazioni illegali, la responsabilita' delle coltivazione non puo' esser fatta ricadere su chi ha venduto i semi legalmente. A meno che non si voglia perseguire penalmente anche il sole, la terra e l'acqua che avrebbero altrettante “colpe” per aver fatto crescere le piante!
Tutto questo inserito in un contesto in cui le carceri esplodono e rischiano il collasso, la meta' dei detenuti e' in attesa di giudizio con un manifesto abuso della carcerazione preventiva, detenuti per lo piu' per reati legati alla tossicodipendenza dei quali la maggior parte dovrebbero essere in comunita' o comunque a seguire percorsi alternativi al carcere. Mentre il provvedimento proposto dal Ministro alla Giustizia Angiolino Alfano della messa in prova e degli arresti domiciliari per l'ultimo anno da scontare, che dovrebbe essere ordinaria amministrazione, non riesce a decollare per i veti incrociati di chi sulla sicurezza fa propaganda politica.
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Marijuana, in un video l'ordinaria follia del proibizionismo

Il proibizionismo, si sa, uccide più delle droghe proibite. Decine di migliaia di morti prevenibili per overdose, molte delle quali in carcere, organizzazioni criminali sempre più ricche e violente grazie al mercato nero, interi Paesi democratici che rischiano il collasso, miliardi e miliardi spesi per una guerra persa, fallita, controproducente, violenta.
Di fronte a questo, la morte di due cagnolini sembra poca cosa. Ma il video che segue fa comunque rabbrividire. La vita di una famiglia viene stravolta da un raid delle forze speciali della polizia Usa che, davanti a un bambino piccolo e ad una madre terrorizzata, sfondano la porta, sparano ai cani della famiglia e arrestano il padre. L'accusa? Il possesso di un sacchettino di marijuana.
Ironicamente, entrambi i genitori sono stati anche incriminati per aver messo in pericolo la vita del figlio -fortunatamente sono arrivate le forze speciali a salvarlo! L'uomo arrestato, che nel video grida disperato "avete ucciso i miei cani", è solo uno degli 800.000 adulti arrestati ogni anno negli Stati Uniti per il solo crimine del possesso di cannabis. Un classico esempio di come la guerra alla droga, più della droga stessa, sia la fonte principale della violenza legata agli stupefacenti.
Qui il video.


VERITA' per Stefano Cucchi, morto di carcere e la Rabbia della Gente.

Un appello per Rudra Bianzino

Bianzino

Gangia


Arrestateci tutti. Disobbedire per informare